Il sedano rapa è un ortaggio tipicamente invernale, dall’aspetto molto singolare e
francamente poco attraente: il brutto anatraccolo del reparto verdure, in cucina si
trasforma in un ingrediente versatile dalle interessanti proprietà nutritive. Il sedano rapa, fa parte della famiglia delle Ombrellifere, la stessa a cui appartengono: carota, prezzemolo, anice e finocchio.
Lo si trova in vendita, di stagione, tra settembre e aprile. L’aspetto potrebbe dissuadervi dall’acquisto, ma, come spesso si dice, non lasciatevi ingannare dalle apparenze: la scorza rugosa, irregolare, solcata da radici e grumi di terriccio, nasconde una polpa croccantissima, dal bel colore bianco crema, profumatissima e dal sapore piccante che ricorda quello del sedano, con note di prezzemolo, molto forte nell’ortaggio fresco.
Visto che si tratta di un ortaggio sotterraneo lo si potrebbe pensare ricco di amido, invece 100 grammi di sedano rapa apportano appena 40 kcal, essenzialmente dovute alla presenza di una decina di grammi di carboidrati, tra amidi e zuccheri. Le fibre sono circa 2 grammi, le proteine circa una grammo, i grassi sono presenti in tracce, il colesterolo, ovviamente, assente.
Buono il contenuto di minerali soprattutto fosforo, manganese, potassio e magnesio.
Buono anche il contenuto di vitamina C e di vitamina B6, elevatissimo quello di vitamina K:
100 grammi del vegetale forniscono oltre la metà del fabbisogno giornaliero.
Questo lo rende un ortaggio da consumare con attenzione in quei soggetti in terapia con anticoagulanti come il Warfarin, poiché proprio l’elevato contenuto di vitamina K della verdura potrebbe ridurre l’efficacia di questi farmaci. Presenti svariati composti ad azione antiossidante, fenoli, tannini, flavonoidi .
Sono presenti anche proteine allergizzanti, anche queste molto ben studiate, che possono dare allergia anche molto grave, sia quando il vegetale è consumato crudo, sia cotto o utilizzato come condimento. L’allergia al sedano rapa spesso si accompagna ad allergia verso altri ortaggi e spezie affini come carota, coriandolo, anice e cumino o al polline di piante come betulla e artemisia. Si tratta di un’allergia molto diffusa, che non va assolutamente sottovalutata.
Quando acquistate un sedano rapa sceglietene uno di non più di 10-12 centimetri di diametro, pesante, ben sodo, dalla buccia intatta e priva di ammaccature. Evitare ortaggi che diano un suono cavo, o troppo grandi, che potrebbero presentare una polpa dura e fibrosa. Il sedano rapa si conserva a lungo senza particolari trattamenti: in frigorifero può durare per qualche settimana.
Il sedano rapa può essere consumato crudo o cotto. La scorza può essere eliminata prima o dopo la cottura. Nel caso lo si sbucci prima della cottura o lo si voglia consumare crudo
è importante ricordare che la polpa annerisce rapidamente quando esposta all’aria:
l’ossidazione può essere evitata bagnando la superficie esposta con del succo di limone o
cuocendo rapidamente l’ortaggio sbucciato.
RISO ROSSO CON RADICCHIO E SEDANO RAPA
Ingredienti:
- 180 gr di riso rosso
- 1 sedano rapa
- 1 radicchio rosso lungo
- sale, pepe nero
- olio evo
Preparazione:
Cuocere come prima cosa il riso rosso in abbondante acqua leggermente salata (ci vorranno circa 30 minuti).
Nel fratttempo in una padella antiaderente versare un filo d’olio evo e cuocere il sedano rapa sbucciato e tagliato a cubetti e il radicchio rosso tagliato a piccoli pezzi.
Sfumare i 2 elementi con un goccio d’acqua di cottura e lasciare cuocere per 6 minuti a coperchio chiuso.
Aggiustare di sale e di pepe a fine cottura.
Quando il riso sarà cotto scolarlo e lasciarlo raffreddare.
Infine mescolare il riso con il radicchio e sedano rapa e se gradite aggiungete un filo d’olio evo a crudo.