Consigliare un ristorante è una questione sempre delicata, ma una foodblogger deve fare anche questo, soprattutto perché vorrei far capire che non sempre un ristorante pieno di gente è indice di qualità e buona cucina.
Per questo, credo che per capire il valore di un ristorante, bisogna valutare molti fattori.
Il 90% della riuscita di un buon piatto è dato dalla qualità della materia prima, ma fondamentale è anche il servizio, l’attenzione al cliente e il conto finale.
Infatti non tutti hanno lo stesso “budget” da investire per un buon ristorante (sì perché per me mangiar fuori é come un investimento, un regalo che faccio a me stessa), ma è vero che, se si vuole mangiare di qualità, non si può pretendere di spendere meno o pari a quello che avremmo speso per cucinare a casa nostra, sia chiaro.
Ecco che allora oggi vi presento uno dei miei ristoranti preferiti a Pesaro, per i seguenti motivi:
- qualità degli ingredienti
- piatti creativi, equilibrati e non stravaganti
- ottimo servizio, soprattutto per quel che riguarda i consigli sui vini da abbinare
- buona carta dei vini con attenzione particolare alle piccole cantine
- location informale e accogliente
- ottimo rapporto qualità-prezzo
Sto parlando del Ristorante La Canonica, che nel novembre 2022 si è trasferito a Santarcangelo di Romagna sotto il nome di Casa Nobili. Un ristorante semplice, informale, dove ti siedi e ti senti subito a tuo agio.
Il menù è generalmente impostato da due percorsi: uno di mare e uno di terra.
Il più delle volte sono composti da: un antipasto, un primo e un secondo a prezzo fisso; oppure per chi volesse sentirsi libero di provare più cose, può comunque scegliere tra i diversi piatti dal menù, nel quale si possono trovare 3/4 antipasti, 2/3 primi, 3/4 secondi. Poche cose ma fatte davvero molto bene (un buon menù dovrebbe essere sempre così, semplice e composto da pochi piatti).
Solitamente opto per antipasti crudi di mare, perché ogni volta che mi trovo in un ristorante che cucina pesce, mi piace farmi sorprendere dall’emozione dell’odore del mare, rivivere in bocca il suo sapore autentico, senza troppe alterazioni, il sapore fresco del pesce dell’Adriatico. Le crudité vengono accompagnate da varie salse e frutta, poi a seguire un secondo piatto, come il fritto di mare, preparato alla perfezione: croccante fuori, tenero all’interno, abbinato da una maionese fresca fatta in casa, gustosa e avvolgente al punto giusto (sapete, per noi pesaresi, la maionese è una questione importante).
Questa è generalmente la mia scelta ma anche i primi sono davvero squisiti e quindi dove scegliete, scegliete bene, non preoccupatevi, rilassatevi e fatevi guidare.
I dolci: 4/5 dolci molto invitanti, ma il mio preferito rimane sicuramente la cagliata! E’ un dolce che ti riempie il palato e allo stesso tempo riesce a pulirti dolcemente dal sapore del pesce, un dessert molto piacevole nel gusto e nella sua leggerezza. Non vorrei esagerare con una descrizione troppo minuziosa, voglio lasciare a voi il piacere di provarla, poi magari mi farete sapere quali aggettivi aggiungere 🙂
Infine, entriamo in una sezione delicata anche per una Sommelier come me, una vera Appassionata di vini: la scelta del vino, appunto. Momento cruciale.
Amo sperimentare nella scelta e solitamente mi faccio consigliare da Andrea (chiedete di lui una volta entrati al ristorante), in quanto rivolge un’attenzione particolare e uno studio approfondito sulle cantine, privilegiando le piccole realtà (è da ammirare solo per questo) e soprattutto riesce a consigliare trasmettendoti la sua passione senza farsi influenzare dal prezzo della bottiglia.
Il conto finale dimostra la serietà e la professionalità che c’è dietro la gestione di questa “chicca meravigliosa” , che ti invoglia a tornarci almeno una volta a stagione. In primavera e in estate per godere del meraviglioso giardinetto, e in autunno e inverno per trascorrere una serata intima nella location interna davanti a un accogliente camino acceso, consapevoli che in ogni stagione è possibile trovare un piatto semplice e curato, rispettoso della stagionalità degli ingredienti e della loro provenienza, cercando di valorizzare al meglio l’offerta territoriale.