E’ incredibile a volte come certe persone ti deludono, se fino a poco tempo fa quando le cose, agli occhi degli altri, andavano tutte bene potevi fidarti e parlare tranquillamente poi,lo stravolgimento ha cambiato le prospettive e ti rendi conto che le persone di cui puoi fidarti sono veramente poche e a volte sono quelle più inaspettate…
Pesaro è una città piccola dove alla gente piace parlare e raccontare la vita degli altri, davanti un caffè o sul lettino del mare la domenica pomeriggio, quanto tempo sprecato dietro a discorsi inutili che ho sempre detestato, fondamentalmente perchè ho sempre pensato più a come vivere la mia vita che pensare a quello che facessero gli altri.
Il tempo è prezioso, cercare di usarlo bene e con cura è fondamentale….poi se vi annoiate leggete il blog così magari imparate anche qualcosa di utile che potrete poi condividere nelle vostre domeniche pomeriggio 😉Capisco perchè stavo così bene nel mio piccolo borgo di Roncosambaccio, il silenzio, la pace e la tranquillità della gente mi facevano sentire amata e ben voluta e anche se sapevano tutto di me e della mia famiglia non mi sentivo giudicata….
Oggi voglio fare un piatto che mi ricorda le domeniche passate insieme ai nonni a raccogliere gli asparagi selvatici, lì in quel borgo che chiamo ancora casa, anche se fisicamente non è la mia casa. Roncosambaccio.
Ingredienti:
– 100 gr di Spaghettone Girolomoni
– 100 gr di asparagi selvatici
– basilico fresco
– 30 gr di parmigiano reggiano
– 30 gr di mandorle
– olio evo Frà Pasquale
– sale
Tagliare gli asparagi a piccoli pezzi eliminando la parte più dura del gambo. Lessarle per 7 minuti in acqua salata. Una volta che sono morbidi scolarli e saltarli in una padella con un filo d’olio evo. Nella stessa acqua di cottura cuocere la pasta.
nel frattempo preparare il pesto. In un mixer uniamo il basilico, le mandorle, il parmigiano reggiano, mezzo spicchio d’aglio(facoltativo) e olio evo.Mixare tutto e unirlo agli aspararagi.
Scolare la pasta, unirla agli asparagi e pesto e aggiungere un mestolo di acqua di cottura per amalgamare bene il tutto e creando così grazie all’amido, quella cremosità giusta.
Servire il piatto accompagnandolo con un calice de “Il Famoso del Convento” Marche I.G.T