Uno dei miei frutti preferiti, sarà che dall’uva può nascere qualcosa di meraviglioso come il vino, sarà per il suo sapore fresco e dolciastro, sarà per la sua croccantezza degli anici, l’uva è proprio un frutto buono, che può fare solo che bene alla salute….vediamo nello specifico quali sono le caratteristiche di questo fruttto:
“L’uva è il frutto della vite e nello specifico si tratta di un’infruttescenza, ovvero un raggruppamento (“grappolo”) di frutti. Grazie alle sue caratteristiche chimico-nutrizionali, l’uva trova largo impiego non solo in campo alimentare, ma anche cosmetico e fitoterapico. Infatti, per la presenza di molecole attive che si estraggono dal frutto, dai semi, dalle foglie e dalle radici della pianta, si attribuisce all’uva una serie di proprietà medicamentose: in generale essa trova impiego nelle manifestazioni cliniche del sistema venoso (fragilità capillare, insufficienza venosa, emorroidi), nel trattamento delle flebiti e delle emorragie per le sue proprietà astringenti ma è anche impiegata per trattare verruche, porri e per combattere disturbi legati alla menopausa. Dal punto di vista alimentare l’uva viene consumata come frutta sia fresca che essiccata 1.Uva fresca L’uva fresca (detta anche “uva da tavola”) è un frutto presente sulle nostre tavole a partire dalla tarda estate e durante i mesi autunnali. Dall’analisi bromatologica del frutto emerge che 100 g di uva fresca (di cui l’acqua ne costituisce circa l’80%) apportano 61 Kcal, 0.5 g di proteine, 0.1 g di grassi, 15.6 g di zuccheri semplici e 1.5 g di fibra; l’uva è anche ricca di vitamine in particolare la C,la A, la B1, la B2 e la PP e ricca in sali minerale, soprattutto potassio e calcio ma anche manganese, rame fosforo e ferro (Valori tratti dalle tabelle di composizione INRAN). Per quanto appena detto è pertanto un frutto energetico (ricco in zuccheri) con proprietà diuretiche (presenza di potassio), rimineralizzanti, vitaminizzanti, antiossidanti ed idratanti (elevato contenuto di acqua). 2.Uva essiccata L’uva essiccata (detta anche “uva passa”o “uvetta”) non è altro che ciò che si ottiene al termine del processo di essiccazione del frutto fresco. L’uva essiccata può essere consumata come tale ma viene soprattutto impiegata in cucina ed in pasticceria per la preparazione di cibi o dolci. Dal momento che tale frutto ha perso gran parte del suo contenuto di acqua mediante il processo di essiccazione (17,1% di acqua/100 g di prodotto), una porzione di uva essiccata, a parità di peso, contiene molti più nutrienti di una stessa porzione di uva fresca. Quindi quando si consuma l’uva essiccata fare molta attenzione alle quantità per catturarne tutti i benefici senza eccedere negli zuccheri e nelle calorie.”
RISO VENERE CON UVA, CACIORICOTTA DI GROTTA E MANDORLE
200 gr di riso venere
1 grappolo di uva bianca
200 gr di cacio ricotta di grotta (o pecorino stagionato in grotta)
mandorle
Cuocere il riso venere in abbondante acqua salata. Scolatelo bene e lasciatelo raffreddare completamente. Nel frattempo tagliate gli acini d’uva a metà, eliminando così anche i semini, tagliate il formaggio a cubetti e le mandorle grossolanamente.
Tuffate tutti gli ingredienti nel riso venere e in ultimo condite con un buon olio evo.