Lo streetfood romagnolo: La piadina

La città dove vivo, Pesaro, è vero che fa parte delle Marche, ma in realtà subisce tantissimo l’influenza della Romagna e anche i pesaresi si sentono molto più romagnoli che marchigiani. Se vi è mai capitato di fare un giro nelle nostre zone, avrete sicuramente notato le differenze di accenti e caratteri linguistici che ci sono tra un marchigiano che vive a Pesaro e un marchigiano che vive ad Ascoli Piceno, a sentirli sembrano proprio appartenere a due diverse regioni.

Io avendo da una parte i nonni fanesi e dall’altra i nonni romagnoli, ho avuto influenza da entrambe le culture culinarie.
Oggi parliamo di Piadina! Lo streetfood per eccellenza della Romagna! Ed è semplicissima da fare oltre che economica visto i pochi ingredienti che occorrono per l’impasto. All’interno la potete farcire come volete! La classica farcitura è con crudo squacquerone e rucola! La mia preferita? non ne ho una in particolare, le amo tutte 🙂 sia che siano con affettati, sia con le verdure sia con formaggi sono tutte stupende!
Vi lascio la ricetta della piadina della mia cara nonna romagnola, rivisitata da me, ovvero in versione light, senza strutto!
 
Ingredienti per 6/7 piadine:
 
-500 gr di farina 0
– 60 gr di olio evo
-200 gr acqua tiepida qb
– 10 gr sale qb
– mezzo cucchiaino di bicarbonato
 
Disponete la farina a fontana e inserite all’interno di una piccola conca olio sale bicarbonato e l’acqua tiepida un po alla volta, iniziando a mescolare. Continuate ad impastare, il composto deve risultare morbido ma non si deve attaccare alle mani, quindi in questo caso aggiungete un pò di farina, senza esagerare. Formare 6 o 7 pagnotte d’impasto e con l’aiuto di un mattarello stendere ogni pagnotta a forma di cerchio. Cuocerle sulla piastra a fuoco medio per 3 o 4 minuti per parte e farcirle a piacere.
 
 
 
 
 
 
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