Vitigno internazionale lo chardonnay, originario della Borgogna viene coltivato in tutto il mondo, si adatta benissimo a terreni argillosi e calcarei con climi temperati-caldi con ambienti ventilati e freschi.
La sera della Vigilia di Natale, sono andata a mangiare al “CozzaAmara”, ristorante molto conosciuto a Pesaro, per le sue serate mondane del passato ed ora per l’ottima qualità e tranquillità del ristorante e ovviamente per il suo pesce fresco.
Il menù è povero e variabile ogni giorno, a seconda della disponibilità del pesce, cosi come la carta dei vini, dove ci sono vini di ottima qualità, proprio come quello che ho scelto per questa serata importante della Vigilia di Natale: Chardonnay Jermann 2013
Un vino che nasce sulle colline del Friuli, dove Anton Jermann nel 1881 inizia la sua attività vitivinicola e tramandata alla sua famiglia fino ad oggi.
Conoscevo l’azienda Jermann, grazie ad una sera d’estate in compagnia della mia famiglia, avevamo degustato il pinot grigio Jermann e mi aveva colpito subito. Dopotutto la famiglia Jermann ha avuto diversi riconoscimenti importanti come nel 2013 “3 bicchieri al Capo Martino 2010″assegnati da Gambero rosso 2013, 5 grappoli Capo Martino 2010 e Vintage Tunina 2010 Duemilavini guida A.I.S. e Certificazione CasaClimaWine 2013.
Così la scelta dello Chardonnay è stata fatta andando per così dire “sul sicuro” di bere un vino eccellente. Uve 100% Chardonnay si presenta di color giallo paglierino con riflessi verdolini e profumi intensi, di frutta tropicale. Al palato rimane morbido e leggermente aromatico. Io l’ho abbinato ad un rombo al forno con verdure gratinate, veramente meraviglioso!
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