Penso che a volte ci sono certe emozioni e comportamenti che non hanno bisogno di tante spiegazioni. Sono così. Vengono dall’istinto, non c’è un perché, devono essere prese e vissute, perché parlano da sole, poi possono non piacere ma questa è un’altra storia.
Faccio così fatica a volte ad esprimermi con le parole perché sono una che ama vivere le emozioni e ho paura che se ne parlo si sciupi tutto…ma mi sbaglio, dopotutto, non è sempre così, le parole aiutano a capire di cosa si tratta e vanno condivise perché la sintonia non basta.
Prendiamo il vino, ad esempio. Ci sono vini con cui mi sento così in sintonia che non riesco a dargli una spiegazione tecnica da sommelier. Mi lascio semplicemente trasportare dai suoi colori, dalla consistenza e soprattutto dai suoi profumi. Chiudo gli occhi e mi concentro sui profumi e mi portano alla mente piano piano le caratteristiche del vitigno ma soprattutto il suo affinamento.
Rosso rubino intenso con riflessi tendenti al granato, una buona consistenza si visualizza subito al primo roteare e poi la goccia che scivola lentamente ti conferma che il vino ha una buona struttura….
L’olfatto è subito diretto marasca e tabacco, poi a mano a mano che si infila il naso nel bicchiere, si sprigionano nuove essenze, le più percepibili: noce moscata e liquirizia Morbido al palato con una leggera tannicità che può essere smorzata negli anni. Persistenza al palato e abbastanza equilibrato. Armonico nel suo genere e terribilmente confortante….
Abbinatelo ad arrosti di maiale o carne alla brace chiudete gli occhi e lasciatevi emozionare da questo ottimo Cardomagno – Colli Pesaresi Sangiovese Riserva, della cantina Il conventino di Monteciccardo (PU).