Oggi vorrei portarti alla scoperta in un altro dei miei Viaggi di Gusto della Valle d’Itria, la parte centrale della Puglia.
La Puglia infatti non è solo Salento, ma anche tanto altro!
La Valle d’Itria in particolare è forse la zona meno conosciuta dal turismo, e proprio per questo è rimasta ancora molto autentica sia nei paesaggi che nei sapori. Sono già 3 anni che giro questa zona e penso sia arrivato il momento di lasciarti qualche prezioso consiglio per provare a visitarla e scoprirla al meglio.
COME ARRIVARE
Se arrivi con l’aereo o in treno a Bari, ti consiglio caldamente di affittare un’automobile, per avere la possibilità di muoverti liberamente durante il soggiorno e percorrere agevolmente lunghe distanze.
Se arrivi con un mezzo proprio meglio ancora! Dovrai solamente uscire al casello dell’autostrada di Bari e proseguire per la tua destinazione a scelta tra: Fasano, Martina Franca, Locorotondo, Ceglie Messapica, Alberobello, Francavilla, Cisternino.
Queste sono le principali località della Valle d’Itria, una zona facilmente riconoscibile a colpo d’occhio grazie ai suoi paesaggi caratterizzati da terra rossa, distese di uliveti e paesini bianco gesso.
DOVE DORMIRE
Per soggiornare in questa località, è bene prenotare con anticipo, in modo da trovare buone occasioni per appartamenti di lusso, b&b e masserie (le tipiche ville/agriturismi della Puglia).
Ti consiglio:
- Se hai poche notti a disposizione, scegli una struttura che preveda almeno la colazione, come B&B le ginestre a Selva di Fasano (una bella struttura con piscina e ottime colazioni a base di dolci fatti in casa).
- Se hai a disposizione dalle 4 notti in su, affitta un appartamento/casa/masseria nelle zone che ti elencavo prima (Locorotondo, Ceglie, Martina Franca, Selva di Fasano) magari anche fuori dai centri abitati ma facilmente raggiungibili in auto, in modo da aver la tranquillità e soprattutto il parcheggio fuori dal caos cittadino.
COSA VEDERE
Se c’è un tour che non ti puoi proprio perdere, è quello dei borghi immersi in Valle d’Itria:
Locorotondo
Inserito nella guida dei Borghi più belli d’Italia è davvero un “gioiello bianco e lucente” che risplende e riflette i caldi raggi solari nell’armonia delle sue viuzze curatissime. Il suo nome deriva dalla forma circolare delle mura perimetrali del paesino, caratterizzato da viottoli e scorci, tra leggeri saliscendi, case e chiese molto curate.
Appena fuori dal centro storico, a pochi chilometri verso mare, trovate il miglior caseificio della zona “Caseificio Recchia“, una garanzia assoluta di genuinità e manualità. Questo posto lo reputo tappa obbligatoria, il posto giusto per acquistare formaggi freschi fatti in casa e al momento. Potrai scegliere tra: mozzarelle, burrate, ricotta, provole, capocollo, orecchiette, strascinate, taralli e friselle.
Ostuni
La Città Bianca, vale assolutamente la pena visitare il suo magnifico centro abitato, soprattutto durante l’ora del tramonto, dopo aver trascorso una bella giornata di mare.. Potrai ammirare il suo belvedere dai caratteristici punti delle vie del paese, meta molto gettonata dai turisti nel periodo di alta stagione.
Alberobello
La culla dei Trulli! E’ l’emblema del tipico paesino pugliese, in cui puoi trovare un complesso di numerosissimi trulli antichi in cui oggi sorgono ristoranti, negozi di souvenir e musei. Questi originali elementi architettonici, donano al paesino un tocco di unicità e suggestione.
Martina Franca
Centro storico in stile barocco, il cui nome deriva dalla devozione degli abitanti a San Martino di Tours, vescovo cristiano nel IV secolo, dove i primi insediamenti furono appunto sul monte San Martino e Franca, in quanto la città era sottoposta per lungo tempo a diversi privilegi di franchigia e demanialità.
PRODOTTI e PIATTI TIPICI
Voglio lasciarti un utile promemoria da salvare per provare i tanti piatti tipici della regione Puglia:
Formaggi: mozzarelle fiordilatte, burrate, stracciatella, ricotta vaccina, provola dolce e affumicata
Affettati: capocollo di Martina Franca
Farinacei: taralli, focaccia alla barese, panzerotti fritti, friselle, puccia
Carne: bombette, capocollo, salsiccia piccante di maiale, polpette al sugo, gnumarieddi
Pesce: ricci di mare, tagliatelle di seppie, cozze, polpo, trofelli fritti
Verdure/frutta: barattieri, pomodori, melanzane, cipolla rossa di Acquaviva, fichi, melone, uva
Vini: Locorotondo, Primitivo di Manduria, Negramaro, Bombino Nero, Nero di Troia
DOVE MANGIARE
Ma veniamo alle cose serie, il cibo e il vino che sono parte fondamentale del patrimonio culturale di una regione.
E lo sappiamo bene che in Puglia esiste un tripudio di sapori che non possiamo precluderci nulla, primo perché siamo in vacanza, e secondo perché è giusto godersi a pieno tutto ciò che c’è di bello e di buono in un luogo così profondamente legato al territorio e ai suoi prodotti.
Quindi ecco alcuni ristoranti testati e super approvati dove poter soddisfare il palato:
Terra Terra – Martina Franca: un ristorante molto carino e giovanile, in pieno centro storico ma lontano dal flusso delle vie principali, molto apprezzati gli antipasti e l’originalità di portare in tavola la tradizione.
Escosazio – Ostuni: da una macelleria a conduzione familiare è diventato vera e propria braceria, a pochi chilometri dal centro, il luogo giusto dove gustare ottime bombette e ottima carne scelta di maiale e vitello a prezzi molto modici.
Il Principe del Mare – Savelletri: dopo tanta carne è giusto nutrirsi con dell’ottimo pesce dell’Adriatico, crudo e freschissimo, da gustare su tavolini vista mare, a pochi metri dall’acqua accompagnati dal rumore delle onde.
La Cuccagna Giro di Vite – Crispiano: la vera chicca di un borgo dimenticato, La Cuccagna è il ristorante che non ti aspetti, fatto da prodotti ricercati e di persone davvero genuine e autentiche. Una goduria per la bocca e per lo spirito. Ogni verdura è prodotta direttamente dalla famiglia nel loro orto privato, sapientemente elaborata senza snaturare troppo i sapori profondi della terra d’origine. Ottimo tutto, dall’accoglienza del servizio, agli antipasti ai primi e secondi di carne. Molto interessante anche la carta dei vini, ancora più apprezzata dall’inserimento di vini biodinamici a fermentazione spontanea, con macerazione sulle bucce. Un luogo dove è possibile provare le peculiarità della gamma autoctona dei prodotti pugliesi, abilmente cucinati e valorizzati.
Da provare assolutamente.
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