Di tutte le varianti di carbonara quella che preferisco è quella di pesce.
Innanzitutto c’è da sapere che la carbonara nasce nel secondo dopoguerra grazie ad un giovane cuoco bolognese che fu ingaggiato per preparare un pranzo tra l’armata militare americana e quella inglese.
Oggi la troviamo in mille versioni: dalla classica rigorosamente con il guanciale, alla più discussa vegana senza aggiunta di elementi di origine animale.
Tra di queste una versione di mare, utilizzando pesce fresco dell’adriatico, uova, pecorino romano e le Farrette di Prometeo.
TEMPO DI PREPARAZIONE: 25 minuti
DIFFICOLTA’: Facile
Ingredienti per 2 persone:
- 180 gr di Farrette Prometeo
- 200 gr di filetti di mazzole o gallinella di mare
- 3 tuorli
- 50 gr di pecorino romano
- pepe nero
- olio extra vergine di oliva
Preparazione:
- Cuoci le farrette in abbondante acqua salata.
- In una padella a parte versa un filo d’olio extra vergine di oliva e cuoci i filetti di mazzola aggiungendo un pizzico di sale e un goccio d’acqua di cottura della pasta.
- Nel frattempo sbatti i tuorli con metà del pecorino.
- Aggiungi alle uova un goccio d’acqua di cottura della pasta cercando di raffreddarla leggermente, semplicemente soffiando.
- Versa le farrette nei filetti di mazzole, spegni il fuoco e aggiungi la crema di uova.
- Aggiungi la parte restante di pecorino e continua ad amalgamare il tutto, aggiungendo ancora acqua di cottura(pochissima)se dovesse risultare troppo asciutto.
- Cospargi con abbondante pepe nero macinato.
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