La prima cosa da sapere quando si organizza un viaggio per Copenaghen è che la città è abbastanza dispendiosa, quindi il mio consiglio è quello di cercare di risparmiare il più possibile nel viaggio e nell’alloggio.
Uno dei “trucchetti” per spendere meno nella prenotazione è quello di andare prima delle festività, lontani dai “giorni rossi” e ponti vari. Da considerare inoltre, il cambio di moneta (in quanto non accettano euro in loco).
Io sono stata nel mese di dicembre, e il clima non è dei migliori: molto freddo, ventoso e con poche ore di luce ma la magia dei mercatini e delle luci che addobbano la città, riscalda tantissimo l’atmosfera e per un attimo riesci a non pensare alle rigide temperature.
Dove alloggiare:
Se come me avete solamente 4 giorni a disposizione per visitare la città, consiglio di prenotare un hotel con colazione inclusa in una posizione semicentrale o comunque vicino a mezzi di trasporto che vi agevolano nel tour.
Io ho alloggiato al “Confort hotel“, un albergo vicino al parco Tivoli e a pochi metri dalla stazione centrale. Comodissimo come posizione, ottimale per una colazione di qualità e molto abbondante, ma le camere un po’ freddine (essendo molto eco-friendly vogliono risparmiare sul riscaldamento…ma non esageriamo please).
Cosa mangiare:
La cucina danese è composta da pochi piatti tradizionali, ma molti ristoranti propongono ricette innovative sia nelle tecniche di cottura che nei vari abbinamenti.
I piatti tipici sono:
- Smorrebrod – è un panino aperto per il quale viene utilizzato pane di segale imburrato e poi guarnito con diversi ingredienti come carne, verdure, uova, o salmone. Lì trovate un po’ ovunque, ottimi sono quelli del mercato centrale coperto “Torvehallerne”.
- Frikadeller– polpette di carne di maiale, latte, uova, cipolla, farina ed insaporite con noce moscata e cannella. Vengono cotte in padella insieme alla birra e servite con patate, barbabietole e sottaceti. Se volete assaggiarle prenotate al ristorante “Schonnemann” è uno dei ristoranti più iconici e tradizionali della città, dove potrete trovare ogni specialità tipica danese.
- Rode Polser – è un panino farcito con salsiccia rossa, una specie di hot dog venduto nei cosiddetti Polsevogn.
- I formaggi – i prodotti lattiero-caseari hanno una lunga tradizione in Danimarca. L’industria casearia infatti risale a circa 100 anni fa. Addirittura dal 1921 la Danimarca offre una formazione di livello accademico in Scienze e Tecnologie casearie ed è uno dei pochi paese dove questa formazione esiste ancora oggi. Nel mercato centrale coperto (vedi sopra) ne troverete un’ampia scelta.
- Se volete mangiare pesce, sicuramente i prodotti locali più disponibili sono composti da salmone, aringhe e merluzzo. Durante i mesi di dicembre e gennaio, è possibile trovate dell’ottimo pesce negli street food dei mercatini natalizi distribuiti nelle piazze del centro storico. I mercatini sono molto caratteristici e offrono una varietà culinaria tradizionale, con salmone cotto direttamente sul fuoco vivo e marinato con mix di erbe aromatiche, spezie e arance. Buonissimo e davvero a buon prezzo!
- “Smagsloeget“- è il miglior sandwichbar di Copenaghen! Chiamarli sandwich è riduttivo! Quello che trovate allo smagsloeget sono dei veri e propri capolavori! Gustosissimi sandwich con una base di pane di segale e farciti con alcune salse fatte in casa, verdure, carne.. tutto a proprio piacimento.
Cosa bere:
Dopo una bella camminata per la città quello che ci vuole è sicuramente una bevanda calda, e per noi italiani, il caffè è un vero e proprio rito pomeridiano.
Il “Coffee Collective” è il luogo giusto per degustare un ottimo caffè (assolutamente da provare anche quelli filtrati). Troverete una lista di differenti caffè da provare, con tecniche di preparazione differente per assaporare al meglio tutti i sentori di questa bevanda.
Preferite una birra? Bene. A Copenaghen c’è un famosissimo birrificio che fa birre artigianali di qualità eccellente, con dei packaging pazzeschi! Sto parlando della birreria Mikkeller e dei suoi locali situati in zona Tivoli.
Cosa visitare:
La città di Copenaghen è decisamente bella da visitare e comoda da girare a piedi (o in bici). Adoro camminare per le vie del centro ammirando lo splendore e la tranquillità dei suoi canali e delle sue case a schiera, molto colorate e suggestive.
Fra le attrazioni turistiche più famose sono sicuramente da vedere:
- La Sirenetta, celebre statua di bronzo ispirata alla protagonista delle fiabe di Hans Christian Andersen.
- Il castello di Rosemborg situato al centro della città, è l’antica residenza reale, oggi sede del museo della Collezione Reale Danese.
- Giardini di Tivoli uno dei parchi divertimento più antichi del mondo, fatto costruire dal re Cristiano VIII al di fuori della vecchia città. Bellissimo da visitare soprattutto nel periodo natalizio per l’atmosfera dei suoi giochi di luce.
- Nyhavn il canale più caratteristico e fotografato della città, con casette colorate su entrambi i versanti e i tantissimi caffè bar.
- Palazzo di Christiansborg, rappresenta la sede del parlamento danese, dell’ufficio del Primo Ministro e della Corte Suprema della Danimarca. Alcune parti del palazzo vengono utilizzate dalla famiglia reale danese per accogliere gli ospiti e per pregare all’interno della cappella.
- La biblioteca reale è una delle più grandi biblioteche della Scandinavia, chiamata anche con il nome “Diamante nero” per via dell’aspetto estetico dell’edificio, con vetrate e materiale nero lucido.
- Christiania è un quartiere parzialmente autogovernato della città danese di Copenaghen, che ha conseguito uno status semi-legale come comunità indipendente. Questa “cittadina” nasce, nel 1971 quando un gruppo di hippie europei invade una ex area militare non più in uso e la proclama Stato libero di Christiania. I residenti del borgo, dopo varie vicissitudini, sono riusciti a raggiungere un accordo con il governo danese per il riconoscimento di Christiania come suolo autogestito. Offre un interessante mercatino natalizio ricco di artigiani locali.
Una delle cose che ho amato di più è la pulizia delle strade e delle stazioni metropolitane, il senso civico delle persone che vivono in questa città. La volontà di crescere ed evolversi, di essere molto attivi in materia di energie rinnovabili e sostenibilità.
Una città viva e giovane, a tratti grigia ma rispettosa della natura, che sa riscaldare i cuori dei turisti con meticolose attenzioni nei dettagli e nel creare dinamicità tra storia e contemporaneo.
Una città che va presa come modello di ispirazione per migliorare il nostro paese, forse.