Il daikon è una radice invernale che cresce rapidamente in ambienti umidi. In terreni secchi la crescita è più lenta, la radice diviene legnosa e il gusto molto forte. Il daikon è utilizzato in agricoltura, assieme ai legumi, per arricchire il terreno di nutrienti, piantandolo e poi lasciandolo decompore nel suolo, che viene così arricchito dei nutrienti pescati in profondità dalla radice.
Il daikon ha una polpa croccante e succosa e ha un sapore meno marcato e forte rispetto al ravanello. Il gusto è fresco e la nota piccante e pepata rimane accennata e mai in primo piano.
Il daikon è un alimento ideale per una dieta dimagrante, 100 grammi apportano appena 18 kcal. I grassi sono praticamente assenti, appena 0,1 grammi, le proteine si aggirano sugli 0,6 grammi e i carboidrati arrivano a circa 4 grammi di cui 2, 5 zuccheri e 1,5 fibre. Se il comparto calorico è carente il daikon recupera decisamente per quel che riguarda l’apporto di vitamine, elevato il contenuto di vitamina C e di folati, e di minerali, con un buon apporto di potassio, rame, magnesio, calcio e ferro.
Quando scegliete un daikon fate attenzione che sia sodo e lucente, privo di ammaccature e macchie e di dimensioni non troppo grandi: gli esemplari di grandi dimensioni sono spesso duri, fibrosi e possono avere un gusto poco gradevole. La buccia opaca indica una verdura mal conservata. Le foglie di una radice fresca sono di color verde brillante.
Il daikon è un ortaggio molto poco resistente, che si rovina facilmente. Dopo l’acquisto va conservato in frigorifero in un sacchetto chiuso, dopo aver eliminato le foglie per impedire che perda umidità, per non più di 3-4 giorni.
Per preparare il daikon è sufficiente pulirlo accuratamente o rimuoverne un sottilissimo strato superficiale, anche se così si potrebbero perdere fitonutrienti importanti. Di solito il daikon si consuma crudo, grattugiato, tagliato in fette sottilissime, a dadi, bastoncini, alla julienne. In Giappone il daikon grattugiato accompagna il sashimi e la tempura oppure , con riso e brodo di pesce, è ingrediente di stufati piccanti. Crudo, condito con salse, vinaigrette o limone è utilizzato per accompagnare i cibi più diversi, dal pesce alla carne. A fettine è utilizzato in molti piatti saltati in padella.
In oriente del daikon si consumano anche le foglie, sia crude in insalata se tenere, sia cotte in zuppe e minestre. Anche i semi di daikon, fatti germogliare, vengono utilizzati in cucina aggiunti a minestre e frittate o al tofu e al pesce.
INSALATA MARINATA DI DAIKON E SPINACINO
1 Daikon
200 gr di spinaci piccoli freschi
1 radice di zenzero
1 limone
mix di semi
Pelare il daikon.
Ricavare poi sempre con il pelapatate delle strisce lunghe di daikon che metteremo a marinare con l’estratto dello zenzero (o zenzero grattugiato se non avete l’estrattore)e del succo di limone per circa mezz’ora.
Pulire lo spinacino togliendo i gambi e condirlo con un pizzico di sale e un filo ‘d’olio evo.
Trascorsa la mezzora aggiungere il daikon allo spinacino e guarnire con mix di semi!