“Per molti un rito, per altri un’abitudine, ma tutti difficilmente sappiamo dire di no al caffè.
Come si può rinunciare ad una tazzina fumante ed aromatica di caffè?
Soprattutto noi italiani difficilmente riusciamo a dire di no.
Ma quali sono i benefici e le controindicazioni che si nascondono dietro questa irresistibile bevanda?
I benefici
Allo stato di “chicco”, il caffè contiene diverse sostanze quali proteine, grassi, minerali, carboidrati che, in seguito al processo di tostatura, si riducono drasticamente.
Le sostanze che restano presentano, tuttavia, diverse proprietà molto utili al nostro organismo.
La componente nutrizionale principale del caffè è la caffeina, un alcaloide naturale contenuto in diverse tipologie di piante, tra cui appunto quella di caffè.
La caffeina possiede interessanti e svariate proprietà quali:
– effetto stimolatorio e tonico esercitato sia a livello cardiaco che nervoso. Essendo una sostanza psicoattiva migliora l’attività celebrale, favorendo il rilascio di specifici neurotrasmettitori che contribuiscono a migliorare l’umore, riduce il senso di fatica ed acuisce la concentrazione;
– effetto stimolatorio a livello della secrezione gastrica. Non a caso dopo un pasto, specie se abbondante, una tazzina di caffè favorisce i processi digestivi;
– esercita un’azione dilatatrice a livello dei bronchi, il che potrebbe avere effetti interessanti soprattutto nei soggetti asmatici;
– favorisce la motilità intestinale contrastando la stipsi.
Ma la caffeina non è l’unica sostanza presente. Accanto a questa infatti, in quella piccola e fumante tazzina ritroviamo un mix di preziose sostanze quali bioflavonoidi, vitamine e sali minerali, che mostrano interessanti proprietà sia antinfiammatorie che antiossidanti.Come per tutti gli alimenti che presentano ottime proprietà nutrizionali, anche il caffè apporta benefici se assunto con moderazione.
Le principali ripercussioni che il caffè può avere sulla nostra salute sono principalmente legate alla dose dipendenza che può scaturire da un eccessivo utilizzo di questa bevanda.
Infatti quelle che normalmente rappresentano delle interessanti proprietà della caffeina, possono trasformarsi in pericolose controindicazioni per la nostra salute.
Il rischio maggiore legato ad un eccessivo consumo di caffè è infatti legato all’effetto stimolatore della caffeina a livello gastrico. Un eccessiva produzione di succhi gastrici infatti può portare nel tempo a condizioni patologiche dell’apparato digerente, quali ulcere e gastrite.
Non da sottovalutare gli effetti a livello cardiaco. La caffeina infatti aumenta la frequenza cardiaca e la forza di contrazione di questo muscolo, divenendo una sostanza che dovrà essere assolutamente esclusa dalla dieta di soggetti affetti da cardiopatie.
Assolutamente vietato il consumo di caffè anche nei soggetti che soffrono di reflusso gastro-esofageo, nei soggetti ipertesi o laddove si soffra di insonnia.
In questi casi infatti sarà necessario escludere dalla propria dieta questa sostanza accontentandosi, anche se con malincuore ma per il benessere del nostro organismo, di un prodotto decaffeinato o una bevanda d’orzo.
E per chi non soffre di questi disturbi qual è la dose consigliata?
Diversi studi hanno ormai dimostrato che la dose da cui non eccedere è rappresentata da 2-3 tazzine al giorno, pari a 300mg di caffeina.
Attenzione: la caffeina non è solo contenuta nel caffè ma anche nel thè, in alcuni soft drink, bevande energetiche e nella cioccolata.”
MOUSSE AL CAFFE’ CON UVETTA E AVENA
200 gr di formaggio spalmabile
3 tazzine di caffè
170 gr di yougurt greco
30 gr zucchero a velo
50 gr di uvetta
avena q.b.
Prepare una moka di caffè da 3 tazzine.
Versare l’uvetta in una ciotola e bagnarla con una tazzina e 1/2 di caffè.Lasciare qualche ora l’uvetta in ammollo.
Nel frattempo preparare la mousse mescolando lo yougurt con il formaggio spalmabile e 30 gr di zucchero a velo.Mescolare bene tutto, poi unire il restante caffè e mescolare.
Strizzare l’uvetta dal caffè in eccesso e unirla alla crema.
Aggiungere l’avena sul fondo del bicchiere, versare la crema al caffè con l’uvetta e ricoprire con altra avena e qualche chicco di uvetta.Riporre in frigo fino al momento di servire.