“L’ananas fa dimagrire, l’ananas fa digerire. C’è addirittura chi con l’ananas vorrebbe curare sinusite e, immancabilmente, il cancro. Ma Magari!!!
L’ananas appartiene alla famiglia delle Bromeliacee e la specie utilizzata nella produzione è Ananas comosus. Si tratta di una pianta che necessita di clima tropicale per crescita e fioritura: i fiori, fino a 200, sono di un bel colore porpora, sbocciano su un’asse centrale disponendosi a spirale e vanno ad unirsi formando quello che noi chiamiamo ananas, botanicamente un frutto complesso: in pratica ognuna delle scaglie dell’ananas corrisponde ad un singolo frutto non fecondato.
Quando si acquista un ananas bisogna scegliere un frutto pesante e solido rispetto alle dimensioni, segno di una buona maturazione, con un buon profumo, assenza di macchie, muffe o parti ammaccate e un ciuffo verde brillante. Un odore troppo intenso, un ciuffo giallastro, occhi anneriti e rovinati indicano frutti vecchi e mal conservati. L’ananas è un frutto delicatissimo: a temperatura ambiente, intatto, si conserva per uno o due giorni, mentre in frigorifero può resistere fino a cinque giorni. Può anche essere conservato in congelatore, ma perderà molto del suo sapore, senza tuttavia perdere i preziosi nutrienti presenti in misura apprezzabile.
In tavola oltre che fresco, l’ananas può essere servito in mille maniere diverse, accompaganto a piatti dolci o salati: è ottimo contorno di carni ai ferri, di pollo, di maiale di gamberi o di riso. Si può utilizzare fresco, disidratato, conservato nel suo succo, candito. Se ne ricavano numerose bevande, dal succo, diffusissimo, all’ estratto di scorza che è utilizzato come bevanda fredda in Brasile. Per consumare ananas, insomma, c’è l’imbarazzo della scelta, tanti sono i modi in cui questo versatile frutto può esser presentato in tavola.
Nonostante la sua dolcezza l’ananas è un frutto dal contributo calorico modesto: 50kcal per 100g. Per 100 grammi di frutto il contenuto di grassi è trascurabile, quello di proteine modesto, appena 4g, mentre gli zuccheri sono circa 13g, di cui 1,5g di fibra, 6g di saccarosio, 2g di fruttosio e 1,7g di glucosio. L’indice glicemico è basso, circa 3.
Molto elevato il contenuto di vitamina C , circa 50mg pari all’80% del fabbisogno giornaliero! Tra i minerali è abbondante il manganese, essenziale per il benessere delle ossa, componente indispensabile per il funzionamento di numerosi enzimi, coinvolto nel metabolismo del glucosio, nell’azione della vitamina B1 e nell’azione di diversi tipi di RNA. Discreto il contenuto di rame, attorno a 0.1mg, minerale importante per la funzione di numerosi enzimi tra cui le superosssido dismutasi 1 e 3, essenziali nella protezione dai radicali liberi.
Al di là del buon contenuto in vitamine e minerali la maggior parte delle virtù terapeutiche dell’ananas di cui si diceva sono dovute alla bromelina, una miscela di diversi enzimi con un’importante azione enzimatica su specifici legami peptidici, i legami che uniscono gli aminoacidi a formare proteine. La bromelina si trova sia nel gambo dell’Ananas, sia nei frutti, specie se immaturi, in quantità variabili e con composizione differente. In genere il contenuto di bromelina nel frutto è relativamente modesto, motivo per cui la bomelina che si trova in vendita come integratore alimentare è quella ottenuta dal gambo dell’ananas. Ovvio che un discreto consumo del frutto fresco possa comunque comportare un apporto non trascurabile di questa miscela. La bromelina è invece completamente assente nel frutto conservato o disidratato, che perde quindi gran parte delle sue virtù nutrizionali.
La dose di bromelina utilizzata come supplemento varia molto a seconda dello scopo del trattamento: se si usa come un aiuto per la digestione la dose consigliata può arrivare fino 2000mg presi ai pasti. Per gli altri usi la dose invece è intorno ai 500mg, lontano dai pasti per evitarne la degradazione legata a processi digestivi.
Probabilmente l’uso terapeutico più antico dell’ananas e dei suoi estratti è stato quello legato alla digestione, particolarmente di pasti ricchi di proteine. Pare infatti che aztechi e maya utilizzassero il succo di ananas per intenerire la carne della cacciagione più coriacea. Studi clinici ne hanno confermato una discreta efficacia nel coadiuvare i processi digestivi, evidenziando inoltre una modesta attività nel ridurre dispepsia in soggetti con infezione da Helicobacter pylori e una riduzione dei sintomi dell’infiammazione del colon, in esperimenti su topi, che potrebbero suggerirne l’uso nel trattamento dei soggetti affetti da Sindrome del Colon Irritabile.
L’allergia all’ananas non è molto diffusa.
Soggetti allergici all’ananas non dovrebbero comunque utilizzare bromelina.
Tuttavia, al di là del contenuto di vitamine e sali minerali, sempre presenti nel frutto fresco, gran parte degli effetti salutari delll’ananas sono imputabili alla presenza di bromelina, il cui contenuto nel frutto è relativamente ridotto e notevolmente variabile in funzione del grado di maturazione e del momento della raccolta.
Un consumo non saltuario del frutto fresco può comunque dare un apporto significativo di questo prezioso nutriente, assieme a un costante rifornimento di vitamina C e manganese; meno indicato il consumo del frutto conservato, in scatola o disidratato, per la perdita importante di principi nutrizionali.”
CHEESE-CAKE FRESCA ANANAS E LIME
1 ananas
200 gr di yougurt greco
200 gr di formaggio spalmabile
1 cucchiaino di miele di acacia
100 gr di biscotti ai cereali
scorza di 1 lime
Schiacciare i biscotti grossolanamente con l’aiuto di un batticarne. Inserire i biscotti nei barattolini della bormioli, in modo da servirli come monoporzione.
Uniamo lo yougurt e il formaggio insieme ad un cucchiaino di miele e mescoliamo bene la crema ottenuta. Aggiungiamo la scorza di lime e mescoliamo. Inserire la crema all’interno dei barattolini e guarnire con ananas fresco tagliato a cubetti.
N.B: Se volete fare la cheesecake in uno stampo a cerniera dovrete aggiungere 1 bustina di agar agar sciolta in un goccio di latte caldo e unirlo alla crema di formaggio e yougurt, poi riporre in frigorifero per almeno 4 ore.